Alberi e arbusti che in autunno si tingono di caldi colori
Prima dell’arrivo del freddo inverno le chiome di molti alberi e arbusti a foglia caduca assumono suggestivi colori prima di lasciarsi cadere a terra.
Questo suggestivo fenomeno, che si verifica in natura e in modo particolare nei boschi di faggi, di aceri e di castagni (ma anche nelle foreste di conifere in cui cresce il larice), si verifica pure in numerose piante coltivate a scopo ornamentale.
C’è però, oltre alla natura della specie, anche un meccanismo che induce la colorazione del fogliame, adottando alcuni accorgimenti da mettere in atto al momento della messa a dimora, utili a stimolare questo affascinante fenomeno naturale.
Il colore verde del fogliame della maggior parte degli alberi e degli arbusti è dato dalla presenza, nelle foglie, di clorofilla, pigmento di colore verde che ha lo scopo di captare la luce solare. Ma nelle foglie vi sono anche altre sostanze: carotenoidi, xantofille e antociani, pigmenti che hanno la stessa funzione della clorofilla, ma che presentano colore rispettivamente arancione, giallo e rosso; tali pigmenti non sono visibili in estate perché coperti dalla clorofilla.
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Quando quest’ultima, in autunno, è smaltita dalla pianta per recuperare le sostanze che la costituiscono, in sua assenza si manifestano sulle foglie carotenoidi, xantofille e antociani, che fanno assumere alla chioma della pianta bellissime colorazioni.
Affinché il fogliame di una pianta si colori in autunno di calde tonalità, occorre collocarla in una posizione di pieno sole, in quanto maggiore sarà la produzione dei pigmenti colorati all’interno delle foglie.
Anche l’andamento climatico e l’altitudine stimolano questo fenomeno. E’ infatti noto che, autunni piovosi e poco soleggiati, e quindi con limitate escursioni termiche tra giorno e notte, non esaltano la colorazione del fogliame.
Alberi in autunno: le specie da piantare e le loro caratteristiche
1. ACER PALMATUM
Questo acero originario del Giappone e della Cina centrale raggiunge l’altezza di 4-5 metri e il diametro della chioma di 2,5 metri.
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Ha portamento allargato, ma elegante. Le foglie, divise in 5-7 lobi, sono di colore verde chiaro, che vira a una bellissima colorazione rosso-arancio in ottobre.
E’ una pianta di lenta crescita, che preferisce posizioni riparate dal vento, almeno nelle regioni settentrionali e di montagna, mentre nelle zone mediterranee è preferibile collocarla a mezz’ombra. Ama terreni freschi e ben drenati, in quanto i ristagni d’acqua possono provocare marciumi alle radici. Si può utilizzare isolato o in piccoli gruppi.
2. AMELANCHIER CANADENSIS
Arbusto originario del Nord America che presenta portamento allargato e raggiunge i 5-6 metri sia in altezza che in diametro.Image may be NSFW.
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Le foglie, di forma ovale e finemente dentate sul margine, sono di un bel colore verde chiaro, che vira in autunno in una spettacolare colorazione, dapprima arancione e poi rossa.
Questa interessante pianta produce verso aprile, prima della comparsa delle foglie, una miriade di fiorellini bianchi a forma di stella, portati su infiorescenze a grappolo, ai quali seguono piccole bacche commestibili simili ai mirtilli, violacee a maturazione.
Amalanchier canadensis si può mettere a dimora in qualsiasi terreno, basta che sia ricco di sostanza organica. Tollera temperature invernali molto rigide. Si può impiegare sia per realizzare siepi miste che come esemplare isolato.
3. EVONYMUS ALATUS
Arbusto originario della Cina e del Giappone, raggiunge un’altezza e un diametro di circa 3 metri.Image may be NSFW.
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Le foglie, di forma ovale-lanceolata, sono dicolore verde chiaro; in ottobre sfumano dapprima al rosa chiaro e poi al cremisi intenso.
Ai fiori, insignificanti, seguono frutticini color porpora che rimangono attaccati alla pianta sino al tardo autunno, contenenti semi di un belcolore rosso brillante.
I giovani rami sono provvisti di un’aletta suberosa (che ne caratterizza la forma), caratteristica che ha dato il nome alla specie. Si può piantare in qualsiasi tipo di terreno, purchè drenato. Si può impiegare in piccoli gruppi o come esemplare isolato.
4. LAGERSTROEMIA INDICA
Questo piccolo alberello originario di Cina, Corea e Giappone può raggiungere l’altezza di 5-6 metri e il diametro di 3-4 metri.Image may be NSFW.
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Le foglie, ovali-ellittiche e di colore verde lucido, in autunno assumono una stupenda colorazione rosso-arancio.
La pianta è assai interessante anche per la vistosa fioritura estiva (da luglio a settembre) costituita da grosse pannocchie lunghe 20-25 cm che portano fiori di colore variabile dal bianco al rosa-porpora sino al rosso, a seconda delle varietà – e per la sottile corteccia dei rami più vecchi, che in estate si screpola in piccole placche molto attraenti.
Lagerstroemia indica va messa a dimora in terreni ricchi di sostanza organica, fertili e senza ristagni d’acqua. la si può coltivare anche come alberello, arbusto, singolarmente o a gruppi o per realizzare siepi miste.
5. NYSSA SYLVATICA
Piccolo alberello originario delle regioni orientali degli Stati Uniti, raggiunge un’altezza di 6-8 metri e un diametro di 4-5 metri.Image may be NSFW.
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Le foglie, di forma ovale e appuntita, sono di un bel colore verde lucido, che in autunno vira all’arancio-rosso scarlatto.
Nyssa sylvatica predilige terrenti freschi e non calcarei e resiste egregiamente ai rigori invernali.
La si può coltivare sia come esemplare isolato che in piccoli gruppi.
6. PARROTIA PERSICA
Questa specie, originaria di Asiaoccidentale, Iran e della regione caucasica, raggiunge un’altezza di 5-6 metri e un diametro di 4-6 metri.Image may be NSFW.
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Le foglie, di forma ocata-allargata molto arrotondata alla base, sono inizialmente verde brillante poi, nel tardo autunno (novembre-dicembre), assumono una bellissima colorazione che va al giallo al rosso intenso.
I fiori, di 1,5-2 cm di diametro, appaiono a fine inverno (febbraio-marzo) e presentano vistosi stami rossi. Nella pianta adulta la corteccia si stacca in placche, come avviene nel platano.
Parrotia persica, che si presenta a essere coltivata ad arbusto o ad albero, si adatta a qualsiasi tipo di terreno, basta che sia ben drenato. La si può utilizzare come esemplare isolato in grandi spazi e per creare quinte di grande effetto.
7. PARTHENOCISSUS QUINQUEFOLIA
Conosciuta comunemente anche con il nome di vite vergine o vite del Canada, è un arbusto rampicante molto vigoroso e rustico originario dell’America settentrionale, che può raggiungere l’altezza di 20 metri e più.Image may be NSFW.
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Le foglie, composte da 5 foglioline a margine dentato di colore verde, in autunno virano al rosso cremisi.
I fiori, riuniti in mazzetti, sono insignificanti e danno origine a bacche tonde, di colore blu-nero a maturità.
Predilige terreno feritile e ricco di sostanza organica. Si mette a dimora alla base di muri, sui quali cresce vigorosamente se aiutata con cavi o graticci di sostegno.
8. PARTHENOCISSUS TRICUSPIDATA
Specie rampicante nota anche con il nome di vite americana, è originaria della Cina e del Giappone.
Di grande vigoria, è in di svilupparsi sino ai 18-20 metri di altezza.Image may be NSFW.
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Le foglie, divise in tre lobi appuntiti, sono di colore verde brillante e in autunno assumono una spiccata colorazione rosso viva.
Si arrampica autonomamente sulle pareti, grazie ai viticci. Si adatta a qualsiasi terreno, basta che sia fertile e drenato.
Si utilizza per ricoprire velocemente muri o pareti in cemento armato, mentre è sconsigliato l’impiego su pareti intonacate, perché nel momento in cui la si va a rimuovere, si stacca facilmente anche l’intonaco stesso.
9. RHUS TYPHINA
Arbusto conosciuto anche con il nome di sommaco, Rhus typhina, che proviene dalle regioni nordorientali dell’America Settentrionale, raggiunge un’altezza di 3-4 metri e un diametro che può arrivare ai 5-6 metri.Image may be NSFW.
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Ha foglie lunghe sino a 40-50 cm, composte da numerose foglioline di forma ovata-lanceolata di colore verde, che dopo l’estate assumono una stupenda colorazione, virando dal giallo al rosso-arancio.
I fiori sono piccoli, di colore rosso chiaro, riuniti in grosse pannocchie lunghe sino a 25 centimetri.
Non ha particolari esigenze di terreno. Si impiega come esemplare solato, in piccoli gruppi o in siepi miste.
10. VACCINIUM MACROCARPON
Si tratta di un piccolo arbusto noto con il nome di mirtillo rosso americano (o ossicocco), originario del Nord-Est degli Stati Uniti e del Canada sudorientale.Image may be NSFW.
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In quei Paesi è ampiamente coltivato per i suoi gustosi frutti, che ricordano nel sapore i mirtilli europei, dalle spiccate proprietà antinfiammatorie e disinfettanti, con i quali si preparano composte, succhi, gelatine oppure vengono disidratati.
Presenta portamento strisciante, l’altezza non supera i 20-25 cm, mentre può raggiungere un diametro di circa 1 metro. Le foglie, piccole e coriacee, sono di colore verde scuro, che in autunno vira al rosso vivo.
I fiori sono piccoli (1 cm di diametro) e di colore rosato, mentre il frutto, simile a un mirtillo e di colore rosso vivo, matura in autunno.
Vaccinium macrocarpon richiede terreni freschi a reazione acida e tollera molto bene il gelo (sino a -20-25°C). Si impiega come tappezzante, anche sotto grandi alberi con chioma non troppo fitta.
11. VIBURNUM OPULUS
Noto anche come palla di neve o pallone di maggio, è un arbusto originario dell’Europa meridionale e del Nord Africa. Raggiunge un’altezza di 4-5 metri e un diametro di 3-5 metri.Image may be NSFW.
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Le foglie, lobate (cioè con margine più o meno inciso) e di colore verde chiaro, in autunno assumono diverse sfumature dal rosa, sino al rosso.
I fiori, profumati, appaiono in maggio, raccolti in infiorescenze a palla del diametro di 6-8 cm.
A fine estate maturano i frutti, bacche lucide di colore rosso riunite in grappoli, che permangono sulla pianta anche dopo la caduta delle foglie.
Viburnum opulus predilige terreno fertile e ben drenato e si può utilizzare come esemplare isolato, in piccoli gruppi o in siepi miste.
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