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Spinacio della Nuova Zelanda: caratteristiche e coltivazione

Coltivazione dello Spinacio della Nuova Zelanda.

Dalla Nuova Zelanda, uno spinacio che ama il caldo estivo: lo spinacio perenne.

Negli orti comuni si coltivano numerose varietà di spinaci comuni, la cui produzione però cessa con l’allungarsi delle giornate e l’alzarsi delle temperature estive.

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foto: agriturismodiavolino.com

Un valido sostituto del classico spinacio può essere però lo spinacio della Nuova Zelanda o tetragonia (Tetragonia tetragonioides), le cui foglie si raccolgono durante tutta la buona stagione, da giugno a ottobre.
Questa specie, che appartiene alla famiglia delle Aizoacee, cioè a una famiglia botanica diversa rispetto allo spinacio comune (famiglia delle Chenopodiacee), presenta una certa somiglianza con lo spinacio tradizionale sia per forma che per consistenza delle foglie che per il sapore dolce e gradevole.

Lo spinacio della Nuova Zelanda è una pianta erbacea che produce una serie di germogli eretti che si sviluppano poi in ramificazioni prostrate, sui quali si proseguono foglie lisce, carnose e di colore verde intenso. La pianta si comporta come perenne solo se cresce in zone a clima subtropicale, nei nostri orti si coltiva invece necessariamente come annuale poiché la sua produzione va calando a inizio autunno per poi arrestarsi quando la temperatura scende sotto i 5°C.
Malgrado ciò, anche da noi si considera come spinacio “eterno”, in quanto una vola coltivato in un’aiola, nell’anno successivo e in seguito, con il ritorno della primavera, rispuntano puntualmente nuove piantine per disseminazione spontanea. Per rinnovare la coltura dopo la prima semina sarà sufficiente smuovere il terreno eseguendo una normale vangatura nel tardo autunno o a fine inverno.

La coltivazione dello spinacio della Nuova Zelanda.

Questo spinacio è facilissimo da coltivare ed è dotato di buona rusticità, ma la sua resa ottimale si ha solo nelle zone con clima estivo sufficientemente caldo.
Riesce meglio in terreni fertili e vanno assolutamente evitati i terreni pesanti, dato che è un ortaggio molto sensibile ai ristagni d’acqua.

Il seme dello spinacio della Nuova Zelanda è di grosse dimensioni e per garantire la germinazione deve essere lasciato a bagno in acqua fredda con del macerato di ortica oppure del 500 dinamizzato 20 minuti per un paio di giorni prima di essere interrato.

In piena terra la coltura si avvia in tarda primavera, con la semina a maggio. Per anticipare i tempi si può scegliere di seminare in aprile in vasetti da collocare in serra o in altro locale adeguato (23°C), producendo piantine con pane di terra da trapiantare a dimora nel mese successivo, quando saranno alte 15-20 cm e avranno almeno una decina di foglie.
Si interrano i semi a 3 centimetri circa di profondità, Essendo una pianta che ha bisogno di spazio per potersi sviluppare adeguatamente si semina a file in buchette distanti 40 cm circa, tenendo 70-100 centimetri tra una fila e l’altra. In breve tempo la vegetazione delle piante coprirà tutto lo spazio a disposizione. Non appena le piantine sono alte 15-20 cm vanno cimate per favorire l’accrescimento: in questo modo produrranno nuovi germogli che tendono a svilupparsi orizzontalmente, ramificandosi più volte.
Nel corso della coltivazione non bisogna trascurare le irrigazioni, che devono risultare continue ed abbondanti.

La raccolta dello spinacio della Nuova Zelanda

La raccolta è scalare: inizia in media due mesi dopo la germinazione dei semi e si prolunga per l’intera estate; con l’arrivo dell’autunno la vegetazione rallenta il suo sviluppo fino a bloccarsi completamente a causa del freddo. Si colgono i germogli (2-6 foglie dalla cima).

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